LA CASA DI TINA. Una casa per trovarsi insieme (Psicoradio)

 

CASA DI TINA: ERA UNA CASA MOLTO CARINA, SENZA SOFFITTO, SENZA CUCINA ...

Una casa per trovarsi insieme e dalla quale si esce "riempiti di energia". Capofila di questo bel progetto è l'associazione Cercare Oltre di cui è presidente Marie-Francoise Delatour 

 

DA Psicoradio    

23/2/2024 07:52

A  menteinpace@libero.it  

 

Puntata 889

Psicoradio ha passato una mattina alla Casa di Tina, animata tutti i giorni da attività gestite da associazioni che collaborano fra di loro. Quel giorno si imparava a fare il burro! E il gruppo di lavoro ci ha invitato a pranzo, offrendoci proprio un ottimo risotto al burro.
La “Casa di Tina”, a Bologna, è una villetta in mattoni rossi con un bel giardino, il soffitto c’è, e anche una cucina molto utilizzata; nella Casa di Tina possono entrare tutti, adulti e bambini, per partecipare alle attività e aiutare. E’ del Comune, affittata all’Ausl, che a sua volta l’ha affidata ad una rete di 13 associazioni della Salute Mentale (fanno parte del Comitato Utenti Familiari ed Operatori del DSM di Bologna.)

“Ci sosteniamo fra noi e diamo aiuto a tutte le persone che entrano e hanno bisogno” ci racconta Maria Parracino, presidente dell’associazione Cristina Gavioli. Quella mattina abbiamo conosciuto anche Samanta e Fabrizio, due persone con fragilità, ma che, ci hanno detto, si sentono più forti dopo essere stati alla Casa di Tina “come riempiti di energia”. 

Se volete conoscere meglio la Casa di Tina, andate a Bologna, via di Corticella n.6 oppure esplorate il sito www.sogniebisogni.it

 

ASCOLTA LA PUNTATA 889

 

 Puoi riascoltare tutte le puntate sul nostro sito

psicoradio.it
 

Scrivi commento

Commenti: 2
  • #1

    Susanna Brunelli (domenica, 10 marzo 2024 10:17)

    Sono stata a casa di Tina anche per gli incontri riguardo la nascita dell'associazione professionale ESP - AIPESP , la casa è molto accogliente in effetti suddivisa in due piani , e all'esterno ha un bel giardinetto dove d'estate si può mangiare fuori
    Ben vengano questi luoghi di ritrovo sociale !

  • #2

    Susanna Brunelli (martedì, 12 marzo 2024 10:38)

    Sono stata a casa di Tina anche per gli incontri riguardo la nascita dell'associazione professionale ESP - AIPESP , la casa è molto accogliente in effetti suddivisa in due piani , e all'esterno ha un bel giardinetto dove d'estate si può mangiare fuori
    Ben vengano questi luoghi di ritrovo sociale !

DATI DEL SITO

NEGLI ULTIMI 30 GIORNI

VISITATORI 1008

VISITE 1543

aggiornato al 27/04/2024

Video Spot di MENTEINPACE

ADRENALINA PURA!!

regia di 

Andrea Castellino

---------------------------------------

 

 

ZONA FRANCA 

è un laboratorio di inclusione sociale, in cui si sperimentano forme alternative di partecipazione, protagonismo ed espressione.

 

È ideato e prodotto dalla Cooperativa Proposta 80 

in collaborazione con l’Associazione Culturale Kosmoki 

e dagli

utenti del Servizio di Salute Mentale del Dipartimento di Salute Mentale di Cuneo.

 

Collaborano al progetto Città di Cuneo, Cooperativa Momo

MenteInPace

DiAPsi Cuneo 

Casa del Quartiere Donatello.                       

VISITA IL SITO DI “ZONAFRANCA”

CLICCA QUI

ZONAFRANCA

è anche su FACEBOOK

CLICCA QUI

--------------------------------------------

NEWSLETTER DI MENTEINPACE

per riceverla

     scrivi una mail a      menteinpace@libero.it

----------------------------------------------

 

GUARDA LE NOVITA' della

CASA DEL QUARTIERE DONATELLO

http://www.casadelquartieredonatello.it

---------------------------------------------------------

Renzo De Stefani

LA PSICHIATRIA DEL FAREASSIEME

Valori e pratiche orientate alla “Recovery”

Erikson editore

 

La Psichiatria del fareassieme è un manuale di salute mentale molto diverso dai testi che di solito si trovano sull’argomento: non ci sono capitoli sulla psicopatologia, sui principali disturbi psichici, sui trattamenti più in voga. L’approccio del fareassieme mette al centro, nei fatti e non solo nelle parole, utenti e familiari. Medici, operatori, utenti, familiari e cittadini sono coinvolti alla pari nei percorsi di cura e nella co-progettazione e co-produzione di tutte le attività, i gruppi e le aree di lavoro del Servizio. Un approccio dove si impara a «pensare e a lavorare» assieme, valorizzando la presenza, il sapere esperienziale, le risorse di tutti.

PER ORDINARLO

CLICCA QUI

----------------------------------------------