Quando il manicomio è pieno di fiori:
a Racconigi l'installazione di Sara Masoero
Presidente di MenteInPace
sulla chat di whatsapp di MenteInPace
da Targatocn.it
“Il manicomio è pieno di fiori, ma non si riesce a vederli”. Questa frase riassume l’idea alla base dell’installazione artistica di Sara Masoero, che unisce la fotografia macro di fiori e una ricerca storica svolta negli archivi dell’ex manicomio, che ha portato alla luce frammenti di vite solo ora rivelate.
L’installazione, visitabile a Racconigi, nella cappella di San Rocco, nei weekend di aprile e maggio, arriva a 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia e si pone l’obiettivo di rendere visibile
ciò che è nascosto, rivelare la bellezza che a prima vista non si vede.
Sono esposte centinaia di fotografie di fiori, che ritraggono dettagli minuscoli: la venatura di un petalo, o i semi di un soffione trasportati dal vento… un microcosmo perfetto ma spesso
ignorato dal nostro sguardo distratto e frettoloso.
Alle fotografie sono abbinate 150 individualità, 150 storie di persone che hanno trascorso anni o decenni della loro vita nell’ex ospedale psichiatrico di Racconigi, privati dei loro affetti e
della loro sfera più intima e personale e ridotti a “oggetti” da contenere.
Qualcosa di quei legami spezzati ha resistito al tempo, fragile ma tenace e forte, come un fiore che sboccia sull’asfalto. Lo testimoniano le lettere dei familiari, che chiedono notizie, che
raccomandano il loro caro ai dottori… Queste lettere sono state trascritte a mano e ora escono da buste in cui è annotato quel che resta di ogni storia: nome di battesimo, numero di matricola,
diagnosi, data di ricovero e di morte. Sono tracce di vite recise, non fiorite, che forse senza questa ricerca sarebbero state del tutto dimenticate.
L’installazione, che ha il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Racconigi e del Comune di Cuneo, verrà inaugurata sabato 6 aprile alle
ore 16,30 e sarà visitabile tutti i sabati e tutte le domeniche, dal 6 aprile al 19 maggio 2024, dalle ore 16 alle ore 19. Il venerdì sarà aperta su appuntamento,
telefonando al numero 333.5293937. L’ingresso è gratuito.
Scrivi commento
Susanna Brunelli (mercoledì, 27 marzo 2024 09:30)
L'essenziale è invisibile agli occhi direbbe il Piccolo principe
Bellissima iniziativa